Carta dei valori delle scuole e degli istituti di formazione in counseling

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Carta dei valori delle scuole e degli istituti di formazione in counseling

Questa Carta dei Valori descrive i principi fondamentali e gli standard etici di comportamento che le Scuole e gli Istituti di formazione in counseling (che hanno visto riconosciuti i propri percorsi formativi presso l’associazione professionale di categoria di counseling denominata AssoCounseling) sottoscrivono e si impegnano a rispettare nell’esercizio della loro attività formativa.

 

1. Selezione dei partecipanti ai corsi e informazioni preliminari

La selezione per l’accesso alle Scuole e agli Istituti di formazione in counseling che hanno visto riconosciuti i propri percorsi formativi presso l’associazione professionale di categoria di counseling denominata AssoCounseling (di seguito indicate con il termine ‘Scuole’), è gratuita e si basa sulla valutazione delle competenze, delle attitudini e delle motivazioni delle persone che si candidano. In caso di esclusione la Scuola si impegna a fornire una restituzione circa i motivi di tale decisione.

Le Scuole rendono accessibili – e visibili da chiunque ne faccia richiesta – il proprio regolamento e tutte le informazioni di tipo organizzativo, didattico e amministrativo.

Le Scuole segnalano alle persone che intendono iscriversi a un corso di formazione eventuali e significative contro-indicazioni (aspetti emotivi, relazionali e/o situazioni di evidente disagio).

Le Scuole, al termine di ciascun percorso formativo, rilasciano due distinti documenti: il primo che attesti la conclusione del percorso ed espliciti l’eventuale titolo ottenuto, il secondo che descriva in maniera analitica e puntuale il percorso formativo (attività, materie, docenti, monte ore, bibliografia, elenco degli esami, etc.).

Le Scuole sono tenute a spiegare in maniera chiara alle persone che intendono iscriversi il valore del titolo rilasciato e le prevedibili possibilità professionali e potenzialità occupazionali.

Le Scuole si impegnano a rispettare il pluralismo delle opinioni e a riconoscere pari dignità a tutte le condizioni personali e sociali quali la cittadinanza, l’etnia, il genere, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, l’età, la religione, le disabilità, la condizione socio-economica; le scuole si impegnano a contrastare attivamente ogni forma di discriminazione.

 

2. Organizzazione didattica

Le Scuole si impegnano affinché le persone che intendono iscriversi acquisiscano in tempo utile tutte le informazioni relative ai criteri di selezione/ammissione, alla composizione del corpo docente e ai loro obblighi di partecipazione alle attività previste dalla scuola (tirocini, supervisioni, percorsi di crescita personale, valutazioni e verifiche in itinere, esame finale).

Le Scuole segnalano in modo dettagliato agli allievi e alle allieve in formazione (di seguito indicati con il termine ‘corsisti’) tempi e costi delle attività formative in modo da consentire preliminarmente una programmazione efficace del proprio corso di studi.

Le Scuole indicano le discipline o le aree di insegnamento affidate ai/alle docenti.

Le Scuole sono tenute a mettere a disposizione dei corsisti una sintesi del curriculum vitae e delle principali pubblicazioni del proprio corpo docente, anche attraverso sezioni apposite dei siti internet delle Scuole dedicate a questo scopo.

Le Scuole si impegnano a comunicare per tempo le variazioni organizzative e didattiche.

Le Scuole si impegnano a segnalare le strutture convenzionate per i tirocini – le quali devono essere in numero congruo rispetto al numero dei corsisti – selezionando gli enti che forniscono esperienze di tirocinio formative e coerenti con gli orientamenti e gli indirizzi della Scuola. A tale scopo le Scuole predispongono un monitoraggio periodico.

Le Scuole devono dotarsi di spazi e attrezzature confortevoli e funzionali che rispondano a standard di sicurezza per lo svolgimento delle attività svolte in comune (capienza delle aule, accessibilità alle persone con disabilità, ecc.).

 

3. Formazione e aggiornamento scientifico e culturale

Le Scuole curano la formazione dei futuri counselor sul piano della crescita personale e professionale, oltre che su quello metodologico, scientifico ed etico.

Le Scuole propongono ai propri corsisti, un aggiornamento permanente, basato sulla ricerca teorica più attuale, italiana e internazionale. Quale parte integrante della didattica, si occupano inoltre delle problematiche epistemologiche e metodologiche relative alla valutazione dell’efficacia della relazione di counseling.

Le Scuole assumono come valore l’interdisciplinarietà e la multidisciplinarietà con colleghi e altri professionisti, tenendo conto delle potenzialità e dei limiti degli strumenti teorico-pratici proposti. Nella loro attività formativa il corpo docente assume un atteggiamento non preclusivo verso gli altri orientamenti teorici, promuovendo occasioni di confronto e discussione.

Le Scuole favoriscono nei corsisti l’emergere di uno stile relazionale personale, purché esso si mantenga sempre nel rispetto delle linee scientifiche, dei principi di etica e deontologia e delle linee guida indicate da AssoCounseling. È considerata parte fondamentale della formazione alla professione l’esperienza pratica delle competenze relazionali, dalla quale discende la necessità di tirocinio e supervisione didattica.

Le Scuole dedicano alle questioni etiche e deontologiche una parte significativa del progetto formativo, favorendo nei corsisti l’assunzione del senso di responsabilità del lavoro relazionale, del suo svolgimento, dei suoi risultati e dei suoi limiti.

 

4. Rapporto tra docenti e corsisti

Le Scuole si attengono agli standard formativi indicati nel regolamento redatto da AssoCounseling e da esse sottoscritto.

Le Scuole promuovono nei propri corsisti un atteggiamento etico e ispirato a criteri di trasparenza, e li accompagnano a riconoscere e affrontare eventuali problematiche personali che possano influire sulla loro azione professionale.

Le Scuole segnalano ai propri corsisti eventuali e significative contro-indicazioni a proseguire la formazione professionale (aspetti emotivi e relazionali e/o situazioni di evidente disagio) sospendendo, ove necessario e auspicabilmente entro il primo anno, il percorso formativo del corsista stesso. Qualunque provvedimento intrapreso nei confronti del corsista dovrà essere adeguatamente motivato. I provvedimenti dovranno essere documentati in modo puntuale e conservati agli atti da parte della scuola.

 

5. Esami e valutazioni

La valutazione è prerogativa esclusiva delle scuole, che ne definiscono le modalità e i criteri.

Le modalità valutative, la periodicità e i criteri utilizzati devono essere dichiarati e trasparenti, consentendo ai corsisti di ricevere comunicazioni utili, chiare e tempestive sul loro percorso formativo, sui progressi compiuti e sulle eventuali necessità di approfondimento e di recupero.

Le Scuole favoriscono inoltre l’autovalutazione formativa da parte dei corsisti, al fine di una maggiore comprensione del percorso, delle risorse acquisite e anche dei limiti evidenziati.

Le Scuole si impegnano a utilizzare in misura significativa la collegialità nei processi di valutazione al fine di garantirne la correttezza e l’equità.

 

6. Rapporti amministrativi tra Scuole e corsisti

Le Scuole dichiarano preliminarmente il costo complessivo del percorso formativo da esse erogato.

Le Scuole sono tenute a fornire ai propri corsisti comunicazione preliminare, chiara e formale della quota di iscrizione comprensiva di tutte le attività necessarie alla conclusione del percorso, per ciascun anno di corso e per tutto il ciclo di formazione, indicandone eventualmente la percentuale massima di variazione in base a parametri oggettivi per l’intero periodo formativo. Analoga informazione viene fornita sulla modalità di rateazione dell’importo dovuto, sulla scadenza delle rate e le eventuali sanzioni a seguito di mora e d’insolvenza. Tale comunicazione viene redatta sotto forma di reciproco impegno scritto.

Le Scuole non introducono variazioni non previste nel contratto iniziale circa i costi del corso e non gravano i corsisti con spese aggiuntive e pagamenti a parte né modificano la durata del corso in itinere o le condizioni materiali o formali per il rilascio del diploma finale.

 

7. Rapporto tra corsisti e clienti/utenti

Le Scuole insegnano e trasmettono ai propri corsisti il massimo rispetto e comprensione per la condizione di sofferenza dei clienti/utenti, qualunque essa sia.

Le Scuole insegnano ai propri corsisti a fornire, durante il tirocinio, ai clienti/utenti tutte le informazioni fondamentali circa le caratteristiche del percorso di counseling che propongono, esplicitando chiaramente i termini del contratto (frequenza, caratteristiche del setting, ecc.).

Le Scuole aiutano i propri corsisti a riconoscere che, quando valori o problematiche personali rischiano di interferire con il corretto andamento della relazione – e non trovano rapida soluzione nella supervisione – può essere più opportuno non proseguire la relazione di counseling.

Le Scuole formano i propri corsisti al rispetto del Codice Deontologico di AssoCounseling, in particolare in merito alle commistioni tra ruolo professionale e vita privata che possano interferire con la propria attività professionale. Qualora ciò si verificasse, la scuola insegna ai corsisti a salvaguardare lo spazio privato dei clienti/utenti e il proprio, nell’interesse di una corretta relazione professionale.

I corsisti, durante il tirocinio, adottano integralmente il Codice Deontologico di AssoCounseling e sono coperti da un’assicurazione per responsabilità personale nei confronti dei danni che potrebbero causare nonché un’assicurazione a copertura dei propri infortuni.

 

8. Privacy e GDPR

Le Scuole rispettano la legge sulla privacy (GDPR) nei confronti di chi si iscrive e partecipa ai propri corsi e dei clienti da loro seguiti. I dati sensibili riguardanti chi partecipa ai propri corsi e i loro clienti non sono pertanto accessibili a soggetti terzi. Ogni diffusione di tali informazioni, comunicata al corpo docente per esigenze formative, è vincolata al segreto professionale e ai criteri di confidenzialità per tutti coloro che ne vengono a conoscenza.

 

9. Manleva

Le Scuole, nella loro natura di enti giuridici autonomi, sono direttamente responsabili della gestione e della conduzione dei corsi e degli impegni sottoscritti con chi si iscrive e partecipa ai corsi stessi. In conseguenza di ciò, le Scuole terranno indenne l’associazione AssoCounseling da ogni responsabilità di natura civile e amministrativa connessa sia all’erogazione della formazione sia al rispetto di quanto dichiarato, sottoscritto e depositato presso AssoCounseling (programmi formativi, elenco dei docenti, qualifiche dei docenti, dei formatori e dei supervisori, bibliografia, sedi di tirocinio, etc.).

 
Firenze, 16 aprile 2023

 

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