Programma per il mandato 2018-2020 (Consiglio di Presidenza Nazionale)

PROGRAMMA PER IL MANDATO 2018-2022

VERSO UNA COMUNITÀ PROFESSIONALE
MATURA E CONSAPEVOLE

 

Premessa

Il momento che stiamo vivendo è particolarmente importante e delicato per gli scenari futuri della nostra professione. I tavoli istituzionali di confronto e ricerca, unitamente all’imminente sentenza del Consigli di Stato, ci consegneranno tra pochi mesi nuove prospettive sul futuro dei counselor in Italia.

Sin dalla sua nascita AssoCounseling si è distinta per le sue politiche orientate a tutelare, senza ambiguità, la nostra figura professionale e questo ci ha portato ad essere un punto di riferimento per la nostra comunità e un valido e credibile interlocutore nei rapporti istituzionali.

I prossimi quattro anni ci richiederanno molto impegno e la capacità di rispondere con responsabilità e determinazione a qualsiasi prospettiva emerga in merito al quadro giuridico e politico che ci troveremo ad affrontare.

 

Le nostre priorità per i prossimi 4 anni

Identità professionale

Riteniamo di basilare importanza portare avanti il lavoro iniziato con la Carta di Assago e implementato negli ultimi due anni attraverso il lavoro dei tavoli di comunità di pratica e ricerca.

Attraverso la condivisione delle esperienze e nel rispetto delle diverse sensibilità, ci proponiamo di giungere a una definizione della nostra identità per offrire una visione chiara di cosa vuol dire essere counselor e cosa si intende per processo di counseling nella nostra associazione. Questo progetto, che ha già coinvolto tantissimi professionisti dal suo esordio a oggi, rappresenta una novità a livello nazionale, in quanto nessuno fino a ora aveva promosso e portato avanti questo genere di condivisione e ricerca, con un obiettivo chiaro e con l’unico interesse di favorire l’affermazione della figura professionale del counselor in Italia.

 

Rapporti con il territorio

A partire dall’autunno 2018 inizieremo l’organizzazione e il coordinamento delle diverse aree territoriali al fine di costituire dei coordinamenti regionali e ampliare la nostra rete.

I coordinamenti, divisi in un primo momento in tre macro-aree (nord, centro, sud e isole) e seguiti da tre coordinatori, avranno l’obiettivo di mantenere i rapporti con i soci del territorio, di organizzare eventi e convegni per promuovere il counseling e i counselor e far conoscere AssoCounseling ai professionisti non ancora iscritti alla nostra associazione.

 

Rapporti internazionali

Coltivare le relazioni internazionali con associazioni ed enti che si occupano di counseling, al fine di confrontarsi e apprendere buone pratiche sia a livello politico che di ricerca e crescita professionale.

Abbiamo da tempo intrapreso relazioni di proficua collaborazione con la International Association for Counselling (IAC), che continueremo a far crescere, e intendiamo anche verificare la possibilità di riapertura di un dialogo con la European Association for Counselling (EAC).

 

Rapporti istituzionali

Di particolare rilevanza è il tema dei rapporti istituzionali con tutti gli stakeholder del counseling in Italia. Sarà nostra cura continuare a coltivare questi rapporti garantendo una continuità di intenti e apertura alle diverse realtà Istituzionali, mantenendo salda la nostra visione e l’obiettivo di giungere ad una chiara affermazione della figura professionale del counselor.

 

Rapporti con enti di formazione che hanno corsi riconosciuti da AssoCounseling

Riteniamo che il rapporto con gli enti o con i trainer che hanno un corso riconosciuto dalla nostra associazione sia molto importante, sia per tenere aperto un canale di dialogo e confronto, sia per assicurare che gli standard e l’elevata qualità delle proposte formative da noi richiesto sia sempre condiviso e alimentato.

Una commissione dedicata si occuperà di valutare le proposte di riconoscimento inviate dagli enti e di attivare buone pratiche di collaborazione e verifica di quanto dichiarato nei programmi, nonché la coerenza delle procedure di erogazione della formazione.

 

L’importanza delle Commissioni

La Commissione Deontologica

La Commissione Deontologica sarà un organo a disposizione dei soci, non solo per deliberare in merito ad eventuali controversie o procedimenti disciplinari, ma anche come punto di riferimento e confronto per tutte le questioni che investono l’area etica e deontologica (dubbi, domande, buone pratiche).

 

Il Comitato Scientifico

Il Comitato Scientifico sarà costituito in prevalenza da counselor professionisti e sarà un organo di particolare rilevanza nel lavoro di definizione e ri-definizione della nostra identità e della prassi. Agirà in stretta collaborazione con il Consiglio di Presidenza Nazionale, la Commissione Deontologica e i tavoli di lavoro, al fine di contribuire a sviluppare una visione coerente e basata sulla ricerca dei temi che di volta in volta saranno affrontati.

 

Il Consiglio di Presidenza Nazionale

In ragione della sempre crescente quantità di lavoro e impegni che il CPN si troverà ad affrontare nei prossimi anni, l’organizzazione del Consiglio di Presidenza Nazionale prevede che, dopo aver condiviso le linee programmatiche e politiche nel dettaglio, ogni membro sia responsabile di un area di riferimento. Nel primo Direttivo, come da Statuto, si procederà alla definizione delle cariche e delle rispettive aree di interesse.

 

Conclusioni

Siamo pronti ad affrontare i prossimi 4 anni con impegno, coraggio e passione.

Sarà necessario il contributo di ognuno di noi per raggiungere i nostri obiettivi e ritrovarci tra 4 anni con una realtà più forte e consapevole, capace di confrontarsi e correre dei rischi, capace di diventare un punto di riferimento saldo per chi c’è già e per chi arriverà dopo di noi.

Valeria Balistreri
Alessandra Caporale
Pietro Pontremoli
Tommaso Valleri
Chiara Veneri

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